Rifiuti in Agricoltura. Scopri il Circuito Organizzato dal Comune di Melfi

I rifiuti agricoli possono scaturire da categorie piuttosto eterogenee di aziende sia dal punto di vista delle dimensioni che dell’attività produttiva specifica, e da un numero non facilmente definibile di piccole attività di tipo agricolo a conduzione prettamente familiare che rappresentano un fenomeno ampiamente diffuso sul tutto il territorio italiano e soprattutto in quello locale, che non consente di identificare e quantificare i rifiuti agricoli generati dagli stessi.

Il quadro generale di riferimento e le procedure da seguire per la corretta gestione dei rifiuti in agricoltura è stato stabilito con l'Accordo di Programma per la gestione dei rifiuti agricoli, sottoscritto in data 31/10/2012 tra Provincia di Potenza, Coldiretti, CIA, Confagricoltura, CAPAGRI, ACI.

La gestione dei contenitori di prodotti fitosanitari in Provincia di Potenza

I rifiuti di imballaggio di prodotti fitosanitari sono classificabili non pericolosi, ai sensi della Decisione 2001/118/CE del 16/01/2001, qualora, grazie ad un razionale e completo impiego del prodotto, contengano residui di sostanze pericolose in concentrazioni inferiori alle concentrazioni di cui all’art. 2 della decisione succitata.

Al fine di contenere le concentrazioni del prodotto entro i predetti limiti, i produttori devono ottimizzare l’uso del prodotto tramite “lavaggio” con acqua degli imballaggi vuoti e l’impiego della miscela così ottenuta per trattamenti fitosanitari, secondo le modalità stabilite dall'Accordo di Programma per la Gestione dei Rifiuti in Agricoltura nell'Allegato B Sub Allegato 1.


Accordo di Programma per la Gestione dei Rifiuti in Agricoltura del 31/10/2012

Allegato B - Sub Allegato 1. Modalità di gestione dei contenitori vuoti di prodotti fitosanitari

OPERAZIONE DI LAVAGGIO AZIENDALE DEI CONTENITORI VUOTI DI PRODOTTI FITOSANITARI

Il lavaggio può essere manuale o meccanico:

a) lavaggio manuale: si deve immettere nel contenitore un quantitativo di acqua pulita e al 20% del suo volume (ad esempio 200 ml di acqua per un contenitore da 1000 ml). Si deve chiudere ermeticamente il contenitore (con il tappo ove presente) ed eseguire non meno di 15 inversioni complete, tornando ogni volta alla posizione di partenza. Dopo le 15 inversioni il contenitore va aperto, svuotato e fatto sgocciolare per circa 30 secondi. L’intera procedura deve essere ripetuta 3 volte per ogni contenitore. Occorre pulire esternamente il contenitore ove necessario. Ai fini delle presenti disposizioni va inteso come assimilato al lavaggio manuale la pulizia accurata di contenitori che abbiano contenuto prodotto fitosanitario che, stante le proprie peculiari caratteristiche, non va miscelato con acqua ai fini della distribuzione in campo (quali i prodotti fitosanitari da distribuire in polveri o in granuli); in questo caso, il contenitore andrà adeguatamente aperto ed accuratamente svuotato per assicurare il maggior allontanamento possibile dal prodotto fitosanitario, il quale deve comunque essere impiegato esclusivamente per i trattamenti fitosanitari previsti;

b) lavaggio meccanico: il lavaggio può essere effettuato con una delle attrezzature disponibili sul mercato. Per eseguire il lavaggio meccanico occorre una portata d’acqua minima di 4,5 lt/minuto ed una pressione di almeno 3.0 bar. Il tempo di lavaggio deve essere almeno di 40 secondi e quello di sgocciolamento di almeno 30 secondi.

>>Leggi anche la nostra Guida Rapida per le imprese Agricole


SCARICA LE MODALITA' ORGANIZZATIVE DEL CIRCUITO DI MELFI



scarica allegato




tutte le notizie